Descrizione
Parure lenzuolo “BONNY” 100% lino – Baby Collection “Timbi“
Preziosa parure per culla, lenzuolo con federa in lino Olanda, con ricamo giallo interamente eseguito a mano.
Sono ricamati sia la federa che il bordo del lenzuolo.
Misura lenzuolo: cm. 90 x 120
PURO LINO: L’INCOMPARABILE PIACEVOLEZZA DEI LENZUOLINI ‘TIMBI’
Noto fin dai tempi più lontani, il lino è la fibra tessile più antica del mondo: il suo uso infatti risale fino a 8000 anni prima di Cristo e pare che intorno al 6000 a. C. fosse già il manufatto tessile più comune.
In epoca rinascimentale il gusto per uno stile di vita raffinato rafforzava la presenza del lino nella vita quotidiana: i prìncipi lo usavano per apparecchiare la tavola, produrre lenzuola e biancheria per l’igiene personale.
La natura, la composizione e l’architettura delle fibre conferiscono al lino proprietà eccezionali: composto per il 70% di cellulosa, non provoca allergie, assorbe e cede l’umidità lasciando traspirare la pelle, funzione termoregolatrice che lo rende confortevole in tutte le stagioni: molteplici studi infatti hanno dimostrato come le lenzuola in lino offrano una incomparabile qualità del sonno e, grazie alle sue molteplici peculiarità, il tessuto di lino sia ideale per confezionare lenzuola e biancheria per i più piccini.
Molto resistente, soprattutto se bagnato, può essere lavato infinite volte senza alterarsi, anzi divenendo sempre più morbido, cosa importantissima per i capi di uso quotidiano che richiedono lavaggi frequenti.
Ha bassissima elasticità, impedendo quindi la deformazione dei capi.
Infine, a differenza della lana, il lino (come il cotone) non può essere rigenerato: pertanto l’indicazione di “puro lino” (o “puro cotone”) non può dare adito a dubbi di sorta su materiali e lavorazioni, ma anzi è garanzia di un prodotto di prima qualità.
IL RICAMO A MANO: LA PECULIARITA’ DEI LENZUOLINI ‘TIMBI’
L’etimologia della parola deriva dall’arabo “raqama” con il significato di “lavoro ornamentale realizzato ad ago“.
I ricami più antichi, da noi conosciuti tramite documenti, dipinti e sculture, risalgono alle popolazioni egizie del XVI sec. a. C.
Attraverso i secoli si diffusero presso vari popoli orientali e sudorientali, presso i Persiani, i Fenici, i bizantini, che indossavano abiti sfarzosamente ricamati con fili d’oro e d’argento, fino a svilupparsi in tutta Europa all’inizio del Medioevo, con la comparsa di ricami floreali dalle tinte sgargianti.
Durante il Rinascimento il ricamo vide il suo massimo splendore, quando si affiancò all’arte dei più grandi pittori, riproducendone su tela gli splendidi capolavori pittorici.
A tutt’oggi, nonostante la tecnologia produca macchinari sempre più perfetti nella sua imitazione, il continuo fiorire di scuole per l’insegnamento del ricamo artigianale rivela la grande valorizzazione ed apprezzamento di quest’arte, espressione di esclusiva unicità e irripetibilità.
La sua esecuzione richiede apprendimento, attenzione e professionalità, ed approfondirne la peculiarità rappresenta un importante bagaglio culturale.
Infatti la manualità e l’estro della ricamatrice, oltre alla varietà dei tessuti, dai più umili ai più preziosi e dei filati più o meno sottili, lucenti e ritorti, portano a realizzazioni sempre nuove, diverse e personali, creando vere e proprie ineguagliabili opere d’arte.
Il ricamo a mano col marchio ‘Timbi’ viene realizzato da quarant’anni su biancheria per la casa: tovaglie, lenzuola, tende, asciugamani e tutto quanto può rendere piacevole ed elegante l’arredo delle nostre abitazioni.
Risale all’antica tradizione dell’isola portoghese di Madeira, dove la gran maggioranza delle donne fin dalla più tenera età era avviata a questa pratica, che nel corso degli anni diveniva sempre più precisa e ricercata.
Si avvale di filati sottili, su tessuti leggeri di lino, seta, cotone, organza, con punti che variano dal punto ombra, all’intaglio, al punto pieno, al punto inglese, passando attraverso sfilature e retini su fili contati, di difficilissima esecuzione.
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